La mostra L’Anima dei pupi consiste in un intenso racconto sul mondo dei pupi e dei pupari, un mondo che rischia di scomparire e che va tutelato in quanto è uno dei pilastri della nostra identità.
L’autore, Alessandro Ingoglia, si concentra sull’intimità che si viene ad instaurare tra il puparo e i suoi pupi, offrendoci un racconto non stereotipato della famiglia del puparo, una famiglia di tradizione che si tramanda l’arte da più generazioni, fatta di figli di carne e di legno.
Il lavoro esposto è un estratto dell’omonimo libro fotografico, edizioni Museo Pasqualino (2023). Consta di trenta fotografie che si articolano, come nel libro, in due capitoli: “La bottega” con immagini in bianco e nero e “La messa in scena” con foto a colori. il bianco e nero rappresenta la fase in cui il legno e il metallo grezzo, materia prima di cui sono fatti i pupi siciliani, devono ancora essere modellati e forgiati.
Con la messa in scena il puparo dona ai suoi pupi, una voce, un carattere, il movimento. Il colore esprime quindi il passaggio alla vita che si materializza durante lo spettacolo e che dura sempre un tempo limitato; un tempo che si ripete più e più volte, con avventure e storie sempre diverse, come avviene nella vita stessa.